giovedì 23 aprile 2009

PAS - SINDROME DA ALIENAZIONE GENITORIALE

Buonasera
Mi chiamo Massimo
Ho letto con interesse un suo lavoro riguardo al PAS (
http://www.iltuopsicologo.it/sindrome_da_alienazione_genitoriale.htm).
Sono in fase di separazione giudiziale e siamo arrivati al culmine (per il mio modo di vedere le cose) dell’assurdo: la ex-moglie ha citato mia figlia come testimone contro di me per la separazione in atto.
Non vedo e non sento mia figlia da oltre 12 mesi: fino a 1 mese fa ho telefonato tutti i giorni, più volte al giorno, ho scritto mail, sms, lettere sempre senza risposta.
Sono andato a trovarla a scuola e lei si è girata e ha cambiato strada.
E potrei andare avanti per ore col racconto (ma non lo farò).
Chiaramente la coalizione madre-figlia è talmente evidente che le parole della madre le ho sentite in bocca alla figlia e gli stravolgimenti di realtà sono stati all’ordine del giorno.
Per molto tempo, al limite della mia autodistruzione, mi sono fatto aiutare da una sua collega molto giovane (io ho 46 anni) che almeno mi ha aiutato a ritrovarmi.
Vorrei convincere ora il mio avvocato a leggere il suo lavoro e altri lavori (
http://www.gesef.it/Dossier/Il%20contesto/Prof%5B1%5D.%20Gugliemo%20GULOTTA%20-%20%20La%20sindrome%20di%20alienazione%20genitoriale.htm) che riproducono con esattezza gli attori in gioco.
Vorrei infatti presentare al Giudice una nuova richiesta di mediazione (anche se nel frattempo mia figlia ha compiuto 18 anni) perché questa separazione sta diventando massacrante e penso che la vera ed unica vittima sia mia figlia.
Vorrei quindi un suo consiglio in merito: cosa posso dire o far leggere al mio avvocato affinchè affronti questo argomento in sede dibattimentale???? Conosce suoi colleghi esperti in materia dalle parti di Milano che potrebbero aiutarmi? Lei potrebbe eventualmente raggiungermi o raggiungere il mio avvocato e quindi offrirmi la sua consulenza professionale????
In qualsiasi caso, grazie per avermi ridato una piccola speranza con il suo lavoro
Cordiali saluti
----------------------------------------------------------------------------
Salve Massimo, purtroppo situazioni come la sua sono molto più comuni di quanto immagina. Dimostrare la PAS in fase dibattimentale non è facile. Ritengo comunque che sia una strada da percorrere. Quanto meno ciò che è poco conosciuto (in questo caso la PAS) è anche più difficilmente oppugnabile dalla controparte. Almeno si gioca il fattore sorpresa. Purtroppo non conosco nessuno nella sua zona ed i miei innumerevoli impegni m'impedirebbero di seguire con attenzione la problematica. Lei tenti comunque. Cordiali saluti
Dott.ssa Rosalia Cipollina

Nessun commento:

Posta un commento