giovedì 23 aprile 2009

BALBUZIE ?

Buongiorno, vorrei chiedere un consiglio anche da parte sua se non la disturbo:
E' per il mio bimbo Luca che ha 3 anni e 3 mesi: il problema è che da circa 6 mesi ha iniziato a balbettare. Ha cominciato a novembre ma era una cosa leggera soprattutto con dei prolungamenti all'inizio della frase (ad. esempio laaaaaaa palla) o con delle ripetizioni all'inizio della frase (ad. esempio da da da dammi) e prima non lo aveva mai fatto. Lui fino a 2 anni ha sempre detto poche parole poi nel giro di pochi mesi ha arricchito molto il suo vocabolario e poi la scorsa estate ha cominciato a dire anche frasi difficili e faceva discorsi da ometto. Ho iniziato a informarmi e ho letto da varie fonti (tutte dicono la stessa cosa) che in una percentuale di bambini sopratutto maschi tra i 2 e i 5 anni ci può essere una fase che viene definita balbuzia apparente o meglio disfluenza del linguaggio che si dovrebbe risolvere spontaneamente e può durare anche diversi mesi. (ma quanti mesi?) A dicembre la cosa sembrava migliorata, poi è morta la mia nonna a gennaio e dopo il funerale è ripeggiorato ma questa volta era davvero uno strazio sentirlo parlare. A gennaio aveva anche dei blocchi e non parlava quasi più perchè probabilmente capiva che non riusciva. Sembrava avere anche una certa ansia perchè continuava a sospirare come quando anche noi siamo preoccupati e ci sembra di avere un peso sullo stomaco. Ho chiesto allora un consulto io da una psicologa al consultorio familiare (per adesso Luca non l'ho mai portato) e mi ha detto che sicuramente ha risentito della morte della bisnonna perchè lui la vedeva tutti i giorni ed era sempre li in casa e non vedendola più ha notato il cambiamento. Poi effettivamente ci sono state anche tensioni in famiglia per la situazione di mia nonna. Lui è molto sensibile e quindi deve avere captato la tensione. Mi consiglia di non fargli notare assolutamente come parla, di non correggerlo, di ascoltarlo in modo molto rilassato, dargli tutto il tempo di finire la frase senza aiutarlo e di non fargli trapelare la nostra preoccupazione. Ho preso anche dei libri e anche loro dicono di comportarsi in questo modo, di evitare di farlo parlare per forza anche solo dicendo di salutare qualcuno e di fargli meno domande possibili. A metà febbraio ha cominciato a migliorare ma la balbuzie la fa ancora tutti i giorni e mi sembra che non ci sia tensione quando pronuncia le ripetizioni. Però ci sono giorni che ha meno difficoltà e giorni invece con molte difficoltà e quindi un giorno sono più serena il giorno dopo magari sono più preoccupata perchè lo fa ancora tanto. La psicologa mi ha confermato anche lei che dovrebbe essere un periodo transitorio ed essendo lui più sensibile sente di più ogni piccolo stress manifestandolo con il linguaggio ma mi confema che se noi continuiamo a fare a finta di niente e comportarci come ci ha detto nel giro di qualche mese dovrebbe risolversi spontaneamente ma sinceramente ho sempre paura che non si risolva anche perchè ogni tanto tende a schiacciare un pò gli occhietti quando a più difficoltà. Inoltre mi hanno detto che è ancora troppo piccolo per portarlo dalla logopedista e mi hanno consigliato di aspettare almeno ancora un anno ma io vorrei avere almeno un parere dallo specialista. Cosa mi consiglia? Poi ho anche la preoccupazione dell'asilo a settembre ed essendo sicuramente un forte stress ho paura che ripeggiori. Sa, forse non ho mai avuto esperienze di miei nipoti o altri bambini che a questa età hanno avuto questo periodo di disfluenza e quindi mi risulta difficile credere a tutto quello che mi dicono e ho letto. Anche però la maestra dell'asilo e la signorina dello spazio gioco mi hanno confermato che hanno avuto esperienze di bambini con il problema di Luca e che nel 90% dei casi si risole in modo spontaneo se in famiglia si mantiene un atteggiamento positivo. MI creda: mi sto sforzando davvero tanto per il bene del mio bimbo e lo adoro anche perchè è un bimbo molto gentile, solare e affettuoso ma sono un pò giù di morale e non riesco a essere completamente felice perchè ho sempre questa preoccupazione fissa. Un altro problema di Luca che non riesco a risolvere è che vuole fare la cacca solo in piedi e con il pannolino. Con la pipì non ci sono stati assolutamente problemi, anche di notte. Io gli propongo sempre il vasino o il water ma non c'è verso di convincerlo e per non arrivare allo scontro gli metto il pannolino altrimenti non la fa. Come posso fare? Devo assecondarlo o insistere per il vasino? Pensa che il blocco per la cacca sia collegato al fatto della balbuzie?
La ringrazio in anticipo se vorrà rispondermi.
Grazie.
Monica
-------------------------------------------------------------------------
Salve Monica, concordo con le indicazioni che fin'ora le hanno dato psicologa ed insegnanti. Ma se non la rassicura ancora, può tranquillamente chiedere un consulto specialista che, molto probabilmente, le confermerà il tutto. Stia solo attenta a non trasmettere al sua di ansia al bambino.Saluti.
Dott.ssa Rosalia Cipollina

PAS - SINDROME DA ALIENAZIONE GENITORIALE

Buonasera
Mi chiamo Massimo
Ho letto con interesse un suo lavoro riguardo al PAS (
http://www.iltuopsicologo.it/sindrome_da_alienazione_genitoriale.htm).
Sono in fase di separazione giudiziale e siamo arrivati al culmine (per il mio modo di vedere le cose) dell’assurdo: la ex-moglie ha citato mia figlia come testimone contro di me per la separazione in atto.
Non vedo e non sento mia figlia da oltre 12 mesi: fino a 1 mese fa ho telefonato tutti i giorni, più volte al giorno, ho scritto mail, sms, lettere sempre senza risposta.
Sono andato a trovarla a scuola e lei si è girata e ha cambiato strada.
E potrei andare avanti per ore col racconto (ma non lo farò).
Chiaramente la coalizione madre-figlia è talmente evidente che le parole della madre le ho sentite in bocca alla figlia e gli stravolgimenti di realtà sono stati all’ordine del giorno.
Per molto tempo, al limite della mia autodistruzione, mi sono fatto aiutare da una sua collega molto giovane (io ho 46 anni) che almeno mi ha aiutato a ritrovarmi.
Vorrei convincere ora il mio avvocato a leggere il suo lavoro e altri lavori (
http://www.gesef.it/Dossier/Il%20contesto/Prof%5B1%5D.%20Gugliemo%20GULOTTA%20-%20%20La%20sindrome%20di%20alienazione%20genitoriale.htm) che riproducono con esattezza gli attori in gioco.
Vorrei infatti presentare al Giudice una nuova richiesta di mediazione (anche se nel frattempo mia figlia ha compiuto 18 anni) perché questa separazione sta diventando massacrante e penso che la vera ed unica vittima sia mia figlia.
Vorrei quindi un suo consiglio in merito: cosa posso dire o far leggere al mio avvocato affinchè affronti questo argomento in sede dibattimentale???? Conosce suoi colleghi esperti in materia dalle parti di Milano che potrebbero aiutarmi? Lei potrebbe eventualmente raggiungermi o raggiungere il mio avvocato e quindi offrirmi la sua consulenza professionale????
In qualsiasi caso, grazie per avermi ridato una piccola speranza con il suo lavoro
Cordiali saluti
----------------------------------------------------------------------------
Salve Massimo, purtroppo situazioni come la sua sono molto più comuni di quanto immagina. Dimostrare la PAS in fase dibattimentale non è facile. Ritengo comunque che sia una strada da percorrere. Quanto meno ciò che è poco conosciuto (in questo caso la PAS) è anche più difficilmente oppugnabile dalla controparte. Almeno si gioca il fattore sorpresa. Purtroppo non conosco nessuno nella sua zona ed i miei innumerevoli impegni m'impedirebbero di seguire con attenzione la problematica. Lei tenti comunque. Cordiali saluti
Dott.ssa Rosalia Cipollina

mercoledì 1 aprile 2009

AUTOLESIONISMO O SINDROME DI LESCH-NYHAN

Buongiorno, per caso ho letto le testimonianze relative all’autolesionismo e mi ha particolarmente colpito l’intervento di qualcuno che ha semplicemente scritto:

scusate una domanda .. è possibile che un bambino di 4anni possa farsi del male ??
Vorrei poter dire a questa persona che sì è possibile che un bimbo possa farsi del male, perché esiste una malattia rara la cui caratteristica è proprio l’autolesionismo (oltre ad altri sintomi). Questa malattia si chiama Sindrome di Lesch-Nyhan e io purtroppo la conosco bene perché mio figlio ne è affetto e purtroppo l’ho scoperto solo dopo 9 anni dalla sua nascita.

Non so se questo centra qualcosa, ma in quei 9 anni anch’io mi chiedevo spesso se fosse possibile che un bimbo così piccolo possa farsi del male volontariamente….

Grazie per la Vostra attenzione.
Cordiali saluti.
Cristina